04 ottobre 2025

STAGIONE 2025-26 - Settembre 2025 - il Milan che non ti aspetti

Certo si puó argomentare che la copertina sarebbe dovuta andare al Pallone d'Oro di Dembelé o alla sfida tra Barcelona e PSG di Champions. Peró volevo approfittare della (per me sorprendente) vittoria del Milan di Allegri sul Napoli di Conte per mostrare questi due mostri sacri venuti ad allungare la carriera in Italia (siamo la nuova Turchia?), un po' come George Clooney che compra la villa sul Lago di Como. Dei due Modric é partito sicuramente meglio finora (snip da guardian.com)

Il mese scorso ci siamo concentrati sui grandi colpi del mercato (dai tanti acquisti millionari del Liverpool, allo strappo tra PSG e Donnarumma). Abbiamo anche fatto un riassunto della stagione precedente e poi abbiamo parlato dei cambi sulle panchine piú importanti e delle prime giornate nei campionati nazionali, dei sorteggi di Champions e delle convocazioni di Gattuso per la nazionale che doveva affrontare due partite per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Oggi cercheremo di coprire ancora tutti questi argomenti (piú il Pallone D'Oro a Dembelé!). 

Settembre é normalmente il mese in cui si hanno le prime impressioni sui campionati nazionali e dalle prime partite delle Coppe Europee. Spesso ci sono gradevoli sorprese da squadre minori, che magari non durano a lungo ma sono una ventata di aria fresca. Se dovessi riassumere questo mese, direi che Premier e Serie A restano piú interessanti di Liga (solite tre), Bundesliga e Ligue 1 (solito Bayern e PSG). In Premier, il Liverpool sembra meno dominante dello scorso anno, mentre City e Chelsea sono partite piú piano. In Serie A ci sono varie squadre allo stesso livello  e ancora nessuna nettamente piú forte. La partita del mese é sicuramente Barcelona-PSG di Champions, ne parliamo piú sotto.

COME STANNO ANDANDO I CAMPIONATI NAZIONALI

In Premier League, il Liverpool é partito molto bene come risultati (ne ha vinte 5 su 6, incluso con Arsenal e Newcastle) anche se il gioco non sembra molto convincente ed i nuovi acquisti si stanno ancora inserendo (con in piú la tristissima notizia dell'infortunio di Leoni). Dietro all'Arsenal secondo (squadra poco appariscente ma difficile da battere) troviamo la sorpresa Crystal Palace (ha battuto anche il Liverpool!). Il City di Guardiola ha giá perso due volte (oltre ad un intenso 1-1 con l'Arsenal) anche se Haaland é gia in testa alla classifica cannonieri con otto reti, grazie anche ad una doppietta nel derby con lo United (partita di debutto di Donnarumma) di un Amorim sempre piú in bilico. Non male il nuovo Tottenham per ora (debutto pessimo per l'Aston Villa invece), mentre il Chelsea di Maresca é partito molto piú piano del previsto.

In Liga, il Real di Xabi Alonso é partito forte con un Mbappé giá a otto reti. Nell'ultimo turno peró, Vinicius Jr e compagni hanno perso 5 a 2 nel derby con l'Atletico (ottimo Julian Alvarez) ed il Barcelona, che sta giá segnando tantissimo, ne ha approfittato per salire in testa (il Clásico é solo a fine Ottobre). Ottima partenza anche per il Villareal.

In Bundesliga la sfida sembra tornata ad essere tra Bayern e Dortmund (piú dietro Lipsia ed Eintracht); si scontreranno a metá ottobre. I bavaresi per ora hanno vinto 5 partite su 5 con 22 reti fatte (10 di Kane, vedere la facilitá con cui segna in Bundesliga mi da un po' da pensare sulla forza delle opponenti peró) e tre subite. Sembrano tornati stradominanti , mentre il Leverkusen ha giá esonerato Ten Hag.

In Ligue 1, il PSG é in testa alla classifica a pari punti con il Lione ed inseguito dal Monaco di Ansu Fati e dal Marsiglia di De Zerbi, che ha battuto lo squadrone di De Zerbi in un'accessa sfida al Velodrome, condizionata da una papera del successore di Donnarumma.

In Serie A, é molto interessante vedere il Milan di Allegri e la Roma di Gasperini in testa alla classifica con il Napoli (poco dietro la Juve di Tudor). Il Cagliari e la Cremonese sono le sorprese di questa prima fase, mentre Lazio e Fiorentina sono partite malissimo. Non entusiasmanti finora Inter, Atalanta e Torino. Le partita del mese sono sicuramente Juventus-Inter 4-3 e Milan-Napoli 2-1.


Forse avrei dovuto mettere la sorprendente partenza del Crystal Palance in Premier, ma avremo ampiamente tempo di parlare di quel campionato. Il Real di Xabi Alonso stava andando molto bene, finché non ha incontrato i cugini dell'Atletico ed é stato affondato. Julian Alvarez é stato nuovamente protagonista e, pur con un ruolo diverso, sta prendendo il posto di Griezmann come stella assoluta della squadra (la versione di 10 anni fa del francese segnava tantissimo). Secondo me squadre come il Barcelona cercheranno come sempre di rovinare l'idillio dei colchoneros (snip da intothecalderon.com)

ALTRE COMPETIZIONI

In Coppa Italia, tra le squadre di A, sono giá uscite Lecce, Verona (ai rigori con il Venezia), Sassuolo e Pisa. In FA Cup si stanno giocando i turni con le squadre minori, mentre in Carabao Cup sono uscite lo United, l'Aston Villa e l'Everton. Nessuna sorpresa per ora in Coppa di Germania, mentre in Coppa di Francia e Copa del Rey non sono ancora coinvolte le squadre di prima fascia.

LE COPPE EUROPEE

Nella prima giornata, le italiane sono andate cosí cosí (2 sconfitte, un pareggio ed una vittoria). Le sconfitte fuori casa di Atalanta e Napoli con PSG e City ci potevano stare benissimo, ma é un peccato che quella del Napoli sia arrivata per l'espulsione di Di Lorenzo. Le partite piú belle e prestigiose sono state sicuramente il 4-4 tra Juve e Dortmund (con un grandissimo Vlahovic), il 3-1 del Bayern sul Chelsea (Kane giá incisivo), il 3-2 del Liverpool sull'Atletico (Llorente stava per ripetere l'impresa del 2020, si é visto anche Raspadori) ed il 2-1 del Barcelona in casa del Newcastle (un grande Rashford). Hanno fatto impressione anche le pesanti sconfitte del Galtasaray e del Monaco con l'Eintracht ed il Bruges, la sconfitta casalinga del Benfica con il Qarabag (che ha portato all'esonero del suo allenatore e all'arrivo di Mourinho) e la faticosa vittoria del Real sul Marsiglia (due rigori per Mbappé).

Nella seconda giornata, le italiane sono andate meglio (3 vittorie casalinghe ed un pareggio in trasferta). L'Inter ha vinto senza difficoltá contro lo Slavia Praga (3-0 con doppietta di Lautaro), mentre Atalanta e Napoli hanno fatto piú fatica contro Bruges (la DEA sta perdendo la capacitá di centrocampo e difesa di scalare in avanti quando gli attaccanti pressano) e Sporting (doppietta di Hoijlund, ottima partita di De Bruyne). Peccato per la Juve, che avea completato una bella rimonta (sorprendente rovesciata di Gatti e gran goal di Conceicao, giocatore per me sottovalutato, non mi stancheró mai di dirlo)  sul difficile Villareal di Marcelino e Mikautadze, prima di subire il pareggio dell'ex Veiga allo scadere (2-2). Tra le altre, vittorie facili per Real, Marsiglia, Bayern, Newcastle, Dortmund, Arsenal e Atletico (a rete anche Raspadori), mentre il Benfica di Mourinho viene sconfitto di misura dal Chelsea di Maresca, il Liverpool viene sconfitto dal Galatasaray (rigore di Osimhen, grande goduria) e City e e Tottenham vengono fermati sul pareggio da Monaco e Bodo Glimt (doppiette dei norvegesi Hauge e Haaland).

Una partita veramente molto bella con tanti momenti iconici, dai numeri di Lamine Yamale alle transizioni incredibili di Nuno Mendes. Pensó peró sia anche la partita che ha definitivamente messo Pedri come un fuoriclasse ai livelli di Xavi ed Iniesta (snip da fcbarcelona.com)

La partita piú prestigiosa di questo inizio Champions era peró sicuramente lo scontro tra Barcelona e PSG (finita 2-1 in rimonta per i francesi) , per alcuni la finale mancata dello scorso anno. Oltre alla sfida tra Flick e Luis Enrique, vi erano anche tanti altri scontri, a partire da quello tra Vitinha e Pedri (il secondo ha mostrato momenti di classe incredibile) o tra Nuno Mendes e Yamal (i grandi numeri dello spagnolo ad inizio partita hanno secondo me tolto attenzione al ruolo determinante del portoghese nella rimonta in trasferta del PSG). Al PSG, oltre al neo Pallone D'Oro Dembelé, mancavano anche Maquinhos, Doué, Kvara e Neves, mentre il Barcelona era senza Raphinha e partiva con Balde e Lewandowski in panchina. É stata una partita dai due volti, con un Barcelona dominante ed imprevedibile nella prima mezz'ora ed un PSG in crescita nel resto della partita, soprattutto dal punto di vista fisico. Poteva venire in tanti modi. Penso che il Barcelona sia piú bello in avanti ma piú fragile dietro (come visto anche con l'Inter), soprattutto facendo il fuorigioco alla Sacchi contro una squadra che puó schierare Hakimi e Mendes sulle fascie laterali. 

NAZIONALE

Il debutto di Gennaro Gattuso come CT della nazionale si puó leggere in due modi quasi opposti: in senso positivo, notando come abbia portato due vittorie (essenziali per continuare a sperare), come abbia battuto Israele (scenario surreale data la vergogna di Gaza), suo avversario diretto per il secondo posto, e come abbia messo i suoi nelle condizioni di segnare piú goal che in passato; in senso negativo, notando che giocavamo con due avversari che dovremmo gestire in tranquillitá e come invece abbiamo ballato di brutto contro Israele, rischiando seriamente di perdere. Facciamo qui sotto un piccolo riassunto:
  • Nella partita di Bergamo contro l'Estonia, Gattuso ha schierato un 4-4-2 con Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco (Cambiaso), Politano (Orsolini), Barella, Tonali (Locatelli), Zaccagni (Raspadori), Kean (Esposito) e Retegui. L'Italia ha giocato bene ma ha sicuramente fatto troppa fatica contro una squadra nettamente inferiore e sembrava che, tra occasioni sbagliate, sfortuna e qualche svista in difesa, la partita potesse finire male come altre con Irlanda del Nord e Macedonia. Poi, dopo la rete di Kean (ottima la sua intesa con Retegui) ci siamo sbloccati con Retegui (doppietta), Raspadori e Bastoni per il 5-0 finale.
  • Nella partita in campo neutro in Ungheria contro Israele, siamo scesi in campo con Donnarumma, Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco (Cambiaso), Politano (Orsolini), Barella (Frattesi), Locatelli, Tonali, Kean (Raspadori), Retegui (Maldini). Israele, schierato molto bene ed in palla sul piano fisico (ma si sapeva dai risultati precedenti), ci ha messo in difficoltá da subito ed é stato due volte in vantaggio Siamo passati dal 2-1 per loro al 4-2 per noi, poi 4-4 e 5-4 finale con rischio infarto (doppietta di Kean e reti di Politano, Raspadori, Tonali). Sinceramente avrai dato spazio da subito a giocatore piú in palla fisicamente (Cambiaso, Frattesi), poi ho capito poco Mancini titolare o il cambio di Maldini. 
In generale, per ora, nonostante le mie tante perplessitá iniziali su Gattuso, voglio vedere il bicchiere mezzo pieno: mi piace questo ritorno ad un Italia piú operaia che sa di dover sputare sangue con tutti. Mi piacerebbe una difesa piú arcigna e gagliarda. Penso i lati piú positivi siano la coppia Kean e Retegui (non scordiamoci Pio Esposito peró, é un gioiello) e Politano. Tonali e Bastoni sono una spalla sopra gli altri peró anche loro vanno a corrente alternata. In difesa, rispetto a Mancini sarei piú curioso di vedere gente come Buongiorno o Coppola e cercare alternative a Di Lorenzo. In generale, sarei spietato e metterei sempre quelli con piú freschezza atletica (non só se Fabbian, Bellanova o Rovella fosseró fuori forma questo giro).


Sicuramente la piú grossa novitá della nazionale con la fine dell'era Spalletti é l'uso della doppia punta. In questo Gattuso é stato sicuramente vincente azzeccando la combinazione Kean-Retegui. I due si sono trovati molto bene e andranno ritestati nelle prossime partite, sapendo peró che dietro c'é un Pio Esposito che potrebbe trovare sempre piú spazio (snip da sport.sky.it)

Comunque, mentre l'Italia si trastullava sulla questione differenza reti, la Norvegia ci prendeva a schiaffi vincendo 11-1 sulla Moldavia (ricordate che fatica a giugno con Spalletti giá dimissionario?) con 5 reti di Haaland. Il che vuol dire che possiamo solo sperare che la Norvegia inciampi (con Israele?) per passare da prime, sempre che le vinciamo tutte. Negli altri gruppi le notizie principali sono: la sconfitta della Germania in Slovacchia (ora prima nel gruppo A), le sei reti prese in casa dalla Turchia contro la Spagna, la vittoria del Kosovo sulla Svezia, le vittorie fuori casa di Inghilterra e Portogallo contro Serbia e Ungheria, il primo posto della Macedonia nel gruppo del Belgio. In America Latina si sono concluse le partite del girone unico. Alla fine, con Argentina e Brasile, sono passate anche Ecuador, Colombia, Uruguay e Paraguay (Cile a casa), mentre la Bolivia ha scavalcato il Venezuela e giocherá gli spareggi. Per l'Argentina, la vittoria casalinga sul Venezuela si é trasformata in un'emozionante partita di saluto a Messi per quella che potrebbe essere la sua ultima partita in patria con la nazionale.

PALLONE D'ORO

Dembelé ha vinto il PdO davanti a Lamine Yamal in un finale un po' holliwoodiano che cercava di creare grosse incertezze (come poteva non vincere qualcuno del PSG quest'anno? cosí come era ovvio che Luis Enrique vincesse come miglior allenatore). France Football si sta accorgendo che dare il premio a nuova stagione inoltrata influenza il voto e sta anticipando sempre piú la premiazione (molto bello vedere Buffon che premia Donnarumma come miglior portiere, tra l'altro proprio la sera in cui il suo sostituto al PSG dava la vittoria al Marsiglia con una papera).  Come dicevo nel mio personale PdO dello scorso luglio, il dibattito era aperto su chi del PSG doveva vincere il premio (io ho messo Nuno Mendes, ma ovvio che anche Dembelé o altri ci stavano). Quello che mi trova meno d'accordo (come spesso succede, c'é bias per le stelle piú famose) é il resto della classifica: Wirtz davanti ad Olise dopo le due stagioni opposte che i due hanno avuto? Dumfries, Rice o Fabian Ruiz dietro a Bellingham?? Lautaro solo 20mo e dietro Vinicius Jr??? Mbappé cosí in alto e davanti a Kane? Bah...


Un altro francese rivince il pallone d'oro dopo Benzema nel 2022 (sempre passata un'era geologica). Sennó bisogna tornare a Zidane (Henry, Ribery, Griezmann e Mbappé ci sono andati solo vicino). Tra l'altro Dembelé é riuscito a farlo giocando in Francia (tra le stelle del PSG ci avevano sperato Ibrahimovic, Cavani, Neymar e ovviamente Mbappé, Messi aveva giá la pancia piena). Pensate proprio a Mbappé, proprio quando se ne va da Parigi per inseguire il sogno Real, vede la sua ex-squadra fare il triplete con la prima Champions della sua storia ed il suo alter ago vincere il Pallone D'Oro che lui tanto agogna (snip da ouest-france.fr)




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